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Informatica e non solo

Guardando il cielo

Posted by hosiris su dicembre 24, 2010


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Prima di continuare a leggere vi prego di cliccare sul link in alto… muovete il cursore prima verso sinistra, osservate quante cose non possiamo conoscere… poi spostate verso destra… ammirate l’universo, la perfezione del tutto (pensate che un essere molto grande vedrà noi come noi vediamo i quark o le stringhe?)

Avete mai osservato il cielo? Non parlo di stare sulla spiaggia, la notte di S. Lorenzo, sperando che qualche “stella cadente” attraversi il cielo e renda più magica la notte. Mi riferisco al concentrarsi sul cielo, cercando di spingere la propria vista al di là delle nuvole, al di là dell’azzurro, al di là del buio…
Siete mai stati consapevoli che non state osservando solo un insieme di luci attaccate al soffitto? Vi siate mai resi conto che quel bagliore ha percorso distanze inimmaginabili sopravvivendo nel tempo, portando con se informazioni. Ma che tipo di informazioni? Pensate che ci sono raggi luminosi che giungono a noi da distanze di migliaia di anni luce! Cosa vuol dire questo? Semplicissimo: questo raggio che stiamo osservando è partito dalla fonte migliaia di anni fa e solo oggi ci ha raggiunti, quindi non stiamo osservando la stella oggi, ma nel passato. Se fosse presente un essere vivente su quella stella e stesse osservando nella nostra direzione, vedrebbe il nostro sole come era milioni di anni fa, quindi quell’essere su quella stella non sarebbe in grado di capire che su un pianeta di quel sistema esiste la vita!
Purtroppo, con le conoscenze che abbiamo, non saremo mai in grado di stabilire se esiste un’altra forma di vita oltre la nostra.
Ci sono altre cose che non conosceremo mai (avete spostato il cursore fino alla massima destra?): ad oggi siamo (nel senso di genere umano, io non ho avuto modo di dare contributi ;)) riusciti ad osservare fino a circa 14.000.000.000 di anni fa (in questo tempo la luce ha percorso una distanza incredibile)… cosa c’è oltre quel confine? Il tempo ci farà capire altro… l’eternità ci darebbe una spiegazione migliore. Ma la cosa veramente importante è questa: cosa c’è oltre il confine? Una situazione omogenea a quella già conosciuta? l’universo “finisce”? e cosa c’è oltre questa fine? magari l’universo è tutto un continuo e dopo aver percorso una grandissima distanza ci ritroveremmo sulla terra?
Quante domande e nessuna risposta!
Questa notte miliardi di essere umani saranno accomunati da una serie di riti, ma quanti partecipano a questi momenti coscienti di cosa sta succedendo? Quanti si sono mai fatti domande che superino le limitazioni umane?
In questa infinità, supponiamo che esista un ente supremo, capace di plasmare tutto. Chiediamoci: si sarà mai accorto che in un pianeta (che rapportato alle reali dimensioni dell’universo rappresenta un granello di polvere) si è sviluppata una strana forma dell’essere?
Ipotizziamo che se ne sia accorto, che volutamente ci ha creati, che il suo amore infinito lo ha portato a donarci la vita, a farci a sua immagine e somiglianza. Ma dico io… con tanto spazio proprio su un granello di polvere ci dovevi mettere? (non voglio essere irrispettoso, quindi spero di non offendere nessuno e se dovessi farlo sarei felice di correggere le frasi offensive… mi sto solo facendo delle domane) Tu che ci hai creati, sapevi che nel nostro intimo siamo guerrafondai (chiamiamolo istinto di sopravvivenza), spargici un po’ di qua ed un po’ di là… che ne so 4 sulla terra, 4 da un altra parte… fai tu… e prima che riempiamo sto mondo aivoja a te!
Cosa penso veramente? Quando si è “intelligenti”, come noi umani presumiamo di essere, si è quasi costretti a trovare un fine alle proprie azioni, perchè viviamo? perchè studiamo? perchè? Tanti perchè, dettati solamente dall’incapacità di comprendere noi stessi come parte di un equilibrio che è chiamato vita. Confondiamo molti nostri comportamenti con le volontà di un essere invisibile e a questo crediamo fermamente, ma non riusciamo a credere a quello che ci sta davanti gli occhi. Questa realtà non rispetta la nostra grandezza e quindi non è accettabile, l’uomo è superiore a tutto e non può mescolarsi con il normale andamento biologico; deve esistere un motivo per la nostra esistenza.
Poi magari il motivo della nostra esistenza, diventa anche il motivo della nostra disfatta: datemi tutte le spiegazioni che volete e cercate di convincermi su tutto, ma se pretendete che io dimentichi 2000 anni di storia solo perchè “siamo uomini” è inutile fare ogni tipo di ragionamento. Si è ucciso in nome di colui che ci ama, si continua ad uccidere in nome di un dio che come dimostrazione di amore obbliga alla morte…

Una Risposta to “Guardando il cielo”

  1. Allanon said

    Viaggio spettacolare dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande!

    Ricordo che una simile esperienza la vidi solo quando installai per la prima volta Celestia
    e parti’ dalla Terra allontanando la visuale fino a vedere l’intero Sistema Solare nel complesso, e poi sempre piu lontano; le costellazioni viste in modo differente man mano che ti allontani, disegni 2D che si deformano in questo universo 3D, e poi le varie nebulose, e lo spazio infinito*

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